lunedì 11 maggio 2015

"U cineme nueve": i ricordi e le emozioni di un luogo magico

 
(Cinema "Saverio Torroni", ingresso platea)

 
Parlare del Cinema “Saverio Torroni” significa risvegliare sogni e fantasie di padri e figli che in quel luogo hanno vissuto emozioni, condiviso storie e avventure raccontate dalla magia di un film.
Il cinema “Torroni” è un luogo dell’anima, un “museo” che custodisce i ricordi e le emozioni di una comunità. Per decenni in quella sala cinematografica intere generazioni si sono riunite davanti ad uno schermo per “sognare insieme”. Scene d’avventura, storie d’amore, battute comiche, scene erotiche, hanno alimentato il sogno collettivo di un intero popolo.



(Cinema "Saverio Torroni", particolare dell'immagine posta sull'ingresso della platea)
 
In questo luogo sicuramente qualche signora si sarà commossa di fronte ad una storia d’amore; qualcuno, invece, avrà viaggiato con la fantasia in luoghi sconosciuti e misteriosi. Un ragazzo seduto nell’ultima fila in galleria, trasportato da una scena erotica si sarà anche masturbato. Un bel giovanotto, invece, completamente disinteressato al film, tra una sigaretta e l’altra, avrà cercato di corteggiare una bella ragazza. Per queste generazioni il Cinema, inteso come arte e come luogo fisico, è stato un mezzo utile per vivere vite altrui. La sala cinematografica ha incarnato un luogo “metafisico” dove poter condividere con gli altri la speranza di un mondo immaginario diverso e forse migliore rispetto alla realtà.

 
(Cinema "Saverio Torroni", platea)
 
 

(Cinema "Saverio Torroni", platea)
(Cinema "Saverio Torroni, particolare biglietteria)
 
(Cinema "Saverio Torroni", platea)

 
 


Il rito iniziava con l’emozione che precedeva l’inizio della storia. Arrivare, fare il biglietto, scegliere il posto, aspettare quel momento meraviglioso in cui si fa buio totale. In quell’istante, la macchina cinema diceva ai suoi adepti che il viaggio stava per iniziare. Il fascio di luce trasmesso dal proiettore  sapientemente azionato da Cicce du Cineme (Francesco Filomeno), sanciva l’inizio del sogno e l’incanto della magia.

Il proiettore utilizzato nel Cinema Torroni è il modello Victoria 8 prodotto a partire dal 1961. Si trattava di un proiettore poco versatile ma molto resistente, da molti considerato la Rolls Royce dei proiettori (Vedi foto)

 


 

 
 






 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

Immerso in un silenzio assordante, oggi il cinema "Torroni" è simile ad un vecchio relitto sprofondato negli abissi del tempo. Agli occhi di un visitatore distratto e superficiale quella struttura può sembrare inutile ed obsoleta. Ma, come tutti i luoghi vissuti, il cinema “Torroni”, per noi cegliesi "U Cineme nueve" riflette l’immagine di un passato che ci appartiene e a cui siamo legati, un tassello importante della storia recente di Ceglie Messapica.


 

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