giovedì 21 maggio 2015

La sartoria di Francesco Nacci ( "mestru Cicce u sart")

(Francesco Nacci)




L' amarcord di oggi ha come protagonista il sarto Francesco Nacci ("mestru Cicce u sart") e la sua sartoria situata in via Corso Verdi ("u stradone") a Ceglie Messapica.
Francesco svolge questo lavoro con passione da circa cinquant'anni. Durante la nostra piacevole e spensierata chiacchierata abbiamo evocato fatti e personaggi appartenenti al nostro passato.



(Francesco Nacci)
 
 


(Francesco Nacci)


Nell'estate del 1961, dopo aver finito la seconda media, Francesco inizia a lavorare presso la sartoria di Pietro Suma ("Pierin u bicchjerare") in via Orto Lamarina. In quegli anni durante le vacanze estive i ragazzi, spesso adolescenti, andavano a lavorare presso le numerose attività artigianali presenti nella nostra Ceglie. Si andava a bottega, come si diceva allora, per imparare un mestiere. In quegli anni le imprese artigianali hanno "sfornato" una schiera numerosa di barbieri, sarti, falegnami, fabbri che, successivamente hanno operato nella nostra città creando opportunità di lavoro per intere generazioni.
Presso la sartoria di Pietro Suma, Francesco lavora per due anni. Qui impara i "punti lenti", un lavoro spesso noioso ma indispensabile per l'attività del sarto. Francesco svolge  l'apprendistato gratuitamente. Riceve qualche mancia solo il fine settimana. Con il passare del tempo Francesco diventa un bravo sarto. Inizia a creare e a realizzare abiti di ottima qualità. Dopo il lungo apprendistato effettuato dal maestro Pietro, Francesco esercita  presso le altre sartorie di Ceglie Messapica. Lavora nella sartoria di Vito Argentiero in via Chiesa e successivamente dal sarto Pietro Mita. Dopo l'esperienza cegliese, si trasferisce a Milano. Qui ha l'opportunità di confrontarsi con un ambiente lavorativo dinamico, variegato e attivo. L'esperienza milanese è proficua ma, dura solo pochi mesi. Infatti, Francesco ritorna nella sua amata Ceglie, e dopo una parentesi lavorativa svolta ad Ostuni e a Brindisi, nel 1979 Francesco decide di mettersi in proprio ed apre una nuova sartoria in via Corso Verdi, dove esercita tutt'ora.








(Francesco Nacci)




(Francesco Nacci)

Oggi Francesco con la sua attività rappresenta una categoria in via d'estinzione. Nell'era della globalizzazione segnata dal consumismo sfrenato e dominata da prodotti scadenti e di bassa qualità, la sartoria di "mestru Cicce" si configura come  l'emblema di una "sapienza artigianale" che ha dato lavoro ad intere generazioni di giovani ed ha generato benessere nella nostra città per decenni.

Ad multos annos Francesco!

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