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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
Il 4 ottobre del 1969, nella parrocchia di San Rocco di
Ceglie Messapica, arriva un giovane sacerdote, don Michele Pastore (26/2/1939 –
2/7/2005. Don Michele viene ordinato sacerdote l’8maggio del 1968 dal vescovo
Alberico Semeraro. Il 7 luglio del 1969 fu nominato vice parroco di San Rocco.
Il 7 luglio del 1975 muore don Giovanni De Cataldo, parroco della chiesa di San
Rocco, e il vescovo nomina don Michele Pastore vicario economo della
parrocchia. Il primo ottobre del 1975, con bolla vescovile , don Michele viene
nominato parroco di San Rocco e vi rimarrà fino al 30/09/2001).
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(il giovane don Michele Pastore) |
Il giovane don Michele era un sacerdote molto dinamico, aveva
un estro artistico ed era un vulcano di idee. Sin da subito mostrò una
particolare attenzione per i giovani e le persone semplici ed umili. Tra le numerose iniziative pastorali che egli
intraprese organizzò i festival folkloristici. Queste manifestazioni
furono un’occasione importante per tanta gente che viveva nella campagna
cegliese di partecipare come protagonista, con canti e danze popolari, alla
vita della comunità parrocchiale e cittadina.
Come in ogni spettacolo che si rispetti vi erano dei
preparativi. La scelta dei brani e le prove con il complesso musicale dei
fratelli Suma (Le Bicchjerare). Per
organizzare i festival ci si riuniva circa quaranta giorni prima della data
fissata per l’inizio degli spettacoli. Innanzitutto don Michele, Michele
Laveneziana e “Nzino u bicchjerar”
(Vincenzo Suma) la sera si recavano presso le abitazioni dei partecipanti al
festival. Bastava una breve audizione da parte del maestro “Nzino” per memorizzare il tempo e gli
accordi per l’accompagnamento del brano da eseguire, che poi suggeriva agli
altri membri del quartetto.
I festival folkloristici si svolgevano nei locali parrocchiali o nel Cinema – Teatro
Argentieri. Le serate conclusive diventavano un momento esaltante per i
partecipanti al festival e per il numeroso pubblico che si lasciava trasportare
dalle note dei fratelli Suma. Insomma, i festival erano uno spettacolo nello spettacolo.
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco) |
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(Collezione famiglia Suma, Festival folkloristici di San Rocco)
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