Il passato è una cosa che una volta persa completamente non si ritrova più. L'uomo con i propri sforzi costruisce parzialmente il suo avvenire, ma non può fabbricarsi un passato. Può solo conservarlo. La perdita del passato equivale alla perdita del soprannaturale (S. Weil) Per condividere i vostri "amarcord" potete inviare i testi e le foto al seguente indirizzo e - mail: amarcordceglie@libero.it
giovedì 31 marzo 2016
mercoledì 30 marzo 2016
Settimana della misericordia: Concerto "Nuovi orizzonti"
" La misericordia è il primo attributo di Dio. E' il nome di Dio. Non ci sono situazioni dalle quali non possiamo uscire, non siamo condannati ad affondare nelle sabbie mobili" (Papa Francesco)
Dal 2 al 10 aprile, in occasione
del Giubileo della Misericordia
indetto da Papa Bergoglio, a Ceglie Messapica si svolgerà la “Settimana della Misericordia”. Si tratta
di un evento unico, ricco di avvenimenti importanti e imperdibili. L’inizio
della settimana cegliese, tra l’altro, coincide con la festa della “Divina Misericordia” che si celebra
nella prima domenica dopo Pasqua, la cosiddetta “Domenica in albis”.
"La Chiesa non è al mondo per condannare, ma per permettere l'incontro con quell'amore viscerale che è la misericordia di Dio" (Papa Francesco)
La settimana della misericordia
sarà scandita dalla presenza del Vescovo Vincenzo Pisanello che, visiterà le
comunità parrocchiali. Sarà una settimana tutta incentrata sulla “Bellezza della Misericordia di Dio”. E’
un momento favorevole che ci porterà a (ri)scoprire l’immensità della Misericordia
divina. E’ un’occasione importante per tutti, credenti e non.
"Quando l'anima è in sintonia con Dio, ogni azione diventa musica"
La Settimana della misericordia
sarà arricchita anche dalle melodie della “Comunità
Nuovi Orizzonti”. Il concerto si
svolgerà sabato 2 aprile alle 20.30, presso la Chiesa Madre di Ceglie Messapica.
L’invito è rivolto in modo particolare ai giovani. La comunità “Nuovi Orizzonti”, impegnata già da
alcuni anni nell’evangelizzazione,
trasmetterà ai giovani, attraverso il linguaggio universale della
musica, la Bellezza del messaggio
evangelico e in particolare la gioia che scaturisce dalla Misericordia di Dio.
Damiano Leo: "In fondo al lago"
(Damiano Leo, l'immagine è tratta dal profilo facebook di Damiano Leo)
Ricevo da Damiano Leo e pubblico il racconto "In fondo al lago". Buona lettura!
"In fondo al lago"
Correva voce che, in fondo ad un lago del Nord, viveva
uno strano animale mitologico. Sfuggito all’estinzione della sua razza.
Sopravvissuto per chissà quale buona e fortuita coincidenza.
Ma
nessuno, a memoria d’uomo, lo aveva visto davvero.
In paese,
quello sconosciuto animale d’altri tempi, lo avevano cacciato in tutte le
favole. Fritto e rifritto mille volte. A scuola aveva scatenato la fantasia di
chicchessia.
Solo
Gennarino, volutamente, ignorava la leggenda.
«Siate
seri, se potete!» liquidava, frettolosamente. Lui proprio non voleva saperne di
avvistamenti. Aveva i piedi per terra e lì dovevano rimanere, almeno finché la
ragione non lo avrebbe abbandonato. Gli altri, anche i suoi amici, credessero
pure quello che volessero. Lui no, lui era un ragazzo con la testa sul collo.
Più d’uno, in paese, lo riteneva fin troppo
maturo per la sua età. Nessuno, comunque, lo aveva mai dipinto come un
credulone. A Cesare quel che è di Cesare. Gennarino, a giusta ragione, meritava
stima e considerazione.
Libero,
Gennarino, di non credere alle apparizioni dell’animale mitologico, di quello
che, di tanto in tanto, qualcuno notava nell’ormai famoso lago.
Un lago,
piccolo in verità, c’era anche a qualche chilometro da San Michele Piovano,
paese natale del giovane dai piedi per terra e dalla testa ben piantata sul
collo.
Gennarino,
al laghetto, si spingeva quasi tutti i fine settimana. Un’ora di corsa,
normalmente al tramonto, andata e ritorno dal lago, per tenersi in forma. Senza
grilli per la testa. Corricchiare e basta.
Non
guardava mai troppo in giro. Neanche verso il lago. Ecco perché non aveva mai
notato nulla di particolare. Nulla che potesse destare la sua attenzione.
Gennarino correva avanti e indietro e tornava a casa. Una doccia e tutto come
prima.
Una sera,
però, non fu tutto come prima. Il lago era là, come sempre. Qualche metro
ancora e si torna indietro.
“Giacché
ci sono, allungo un poco”, deve aver pensato il giovane podista, giacché si era
spinto oltre. Guardò distrattamente verso quella massa d’acqua. Il sole si era
tuffato proprio lì.
Non era
mai capitato, a Gennarino, d’essere al lago nell’ora in cui non è più giorno e
non è ancora notte. Non si era mai spinto fino a quel punto.
Un ultimo
sguardo, prima di tornare. S’arrestò di botto. C’era qualcosa di strano, in
mezzo al lago. Gennarino si stropicciò
gli occhi. Guardò ancora, accigliandosi. C’era proprio qualcosa. Qualcosa di
nero, grosso, molto grosso.
Il podista
piegò le ginocchia. Sudò tantissimo e si accasciò al suolo.
Ancora in
barella e Gennarino, incredulo, continuava a raccontare l’accaduto.
«L’ho
visto! Credetemi, l’ho visto!!!»
«Certo che
l’hai visto» lo tranquillizzarono medici ed infermieri e, mentre lo
accompagnavano nel camerone degli uomini, «certo che lo hai visto, è lì da
quando è nato il mondo, quello scoglio».
Nessuno
aveva mai parlato di alta e bassa marea, al povero ricoverato.
martedì 29 marzo 2016
sabato 26 marzo 2016
"Madonna Addolorata, arca dei dolori"
(Vergine Addolorata, statua conservata presso la chiesa di San Domencio ,Ceglie Messapica, foto V. Suma) |
"Madonna Addolorata, arca dei dolori"
di Oronzo Suma
(Vergine Addolorata, statua conservata presso la chiesa di San Domencio (Ceglie Messapica, foto V. Suma) |
Fissi, una accanto all' altro, in uno squarcio spettrale;
chi è vivo, chi è morto? Madonna nera, afflitta domina
il dolore ti urla, ti scrolla e veste di nere lacrime che cammina dietro al figlio. Giorno di tenebra! Per tappeto afflizione,
afflizione universale per il santo entierro! Maria, è saggio, infierendo
su Dio, affidarci a te che cambiasti il disvalore della progenie.
Ribaltiamo la figuraccia o meglio, fervidi ti abbracciamo come Madre!
venerdì 25 marzo 2016
"Gesù morto, contemplato da chi vuole"
"Gesù crocifisso, morendo ci dà valore"
(Gesù crocifisso, statua esposta presso la Chiesa di San Domenica a Ceglie Messapica, foto V. suma) |
Venerdì Santo. Oggi contempliamo il mistero della croce.
"Gesù crocifisso, morendo ci dà valore"
di Oronzo Suma
"Fede e tradizione" a Ceglie Messapica
Parrocchia San Lorenzo da Brindisi, altare della reposizione. L'altare è stato realizzato da Rocco Biondi e Grazia Leo, foto V. Suma
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Parrocchia San Rocco, altare della reposizione, foto V. Suma
Chiesa Madre, altare della reposizone. L'addobbo è stato realizzato dal fioraio Rocco Santoro, con la collaborazione dell'Associazione Amici del borgo antico e del parroco Don Lorenzo Melle.
Sant'Anna, altare della reposizone, foto Don Giorgio Miles
Sant'Anna, altare della reposizone, foto Don Giorgio Miles
Convento dei Padri Passionisti, altare della reposizione, foto V. Suma
Convento dei Padri Passionisti, altare della reposizione, foto V. Suma
Convento dei Padri Passionisti, altare della reposizione, foto V. Suma
giovedì 24 marzo 2016
"Gesù avvilito, sotto il masso della croce"
(Gesù sotto la croce, foto V. Suma)
Giovedì Santo. Oggi riflettiamo sull'immagine di "Gesù avvilito, sotto il peso della croce". Le foto pubblicate nel presente post raffigurano la statua di "Gesù sotto la croce "conservate presso la chiesa di San Domenico (Ceglie Messapica).
"Gesù avvilito, sotto il masso della croce"
di Oronzo Suma
(Gesù sotto la croce, foto V. Suma)
Quanto, invece,impressa è la strada del Calvario! Quadro di meditazione;
scorni, sofferenze, massi ci uniscono a Gesù angariato dalla croce.
Le chiese sono vuote; ardenti, i monaci sibilano alzati nella notte,
ma, forse, girano a vuoto pro dell'umanità allo stato brado.
Messi sacerdoti accanto, conformi, c'impegni a scavare nei tuoi disegni,
però, puntiamo i piedi, filosofici appigli; tutto verte sull'io comando!
Agnus Dei che t'addossi peccata nostra, distratti, usaci altra perdonanza!
(Gesù sotto la croce, foto V. Suma)
Gesù sotto la croce, foto V. Suma)
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mercoledì 23 marzo 2016
"Gesù coronato, tratto a giudizio"
(Ecce Homo, Ceglie Messapica, Chiesa di San Domenico, foto V. Suma)
Mercoledì Santo. La riflessione di oggi è dedicata a "Gesù coronato, tratto a giudizio" (Hecce Homo)
"Gesù coronato, tratto a giudizio"
di Oronzo Suma
(Ecce Homo, Ceglie Messapica, Chiesa di San Domenico, foto V. Suma)
Exurge popule, Pasqua è vicina, rianimatevi folla spavalda / che vuol contare, aizzata già fiuta il sangue. Cresce il tumulto;/ Cristo mite agitatore,crocifiggilo! re schernito, vale un baratto /per Barabba violento! Dalla foto emaciata della loggia presto /portato via il catino di Pilato! Non è sufficiente esser passati / dalla brocca rovesciata degli inizi alla carriera smorta! Di cristiano / cosa manca? Assente Cristo sulle labbra, non si trasmette più passione.
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martedì 22 marzo 2016
"Gesù flagellato, delinea il Regno"
(Gesù flagellato, statua esposta nella chiesa di San Domenico a Ceglie Messapica, foto V. Suma) |
Martedì Santo. Oggi la riflessione è dedicata a Gesù flagellato. Le foto pubblicate nel presente post raffigurano le statue dei misteri di Ceglie Messapica.
"Gesù flagellato, delinea il Regno"
di Oronzo Suma
(Gesù flagellato, statua esposta nella chiesa di San Domenico a Ceglie Messapica, foto V. Suma)
Dal libro antiquario ritrovato il re Giosìa coram populo, alla colonna / proclamò la legge antica d' Israele; in spregio attorno, incensi/ e pali sacri abbattè sulle alture di Milcom, Baal e Asera. / Verberano Cristo nel pretorio; mani guarenti cinte al cippo impuro, / uno escluso dalla furia repulisti o attaccaglia di cavalli? Flagelli cruenti / per comprimervi vano un cuore sbalzato per noi! Del bando liberatorio / i segni inferociti sul torace di Cristo sono le migliori promesse!
(Gesù flagellato, statua esposta nella chiesa di San Domenico a Ceglie Messapica, foto V. Suma)
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lunedì 21 marzo 2016
"Gesù orante, bivio fatale nel getsemani"
(Gesù orante nell'orto degli ulivi)
In occasione della settimana santa, vorrei proporre ai lettori del blog alcune riflessioni composte dall'amico Oronzo Suma. Ogni testo è associato ad una immagine. Le foto riportate nei post raffigurano le statue dei misteri di Ceglie Messapica, esposte presso la Chiesa di San Domenico.
Gesù orante, bivio fatale nel getsemani
di Oronzo Suma
Bel conforto Gesù, l' angiolo in visione t' insegna la Passione! / T' ostende, compito, il kit di sopravvivenza: chiodi e martirio, / e, forse, nonostante i ferri velati, ti cangia sereno il sembiante. / Cristo prega, e preda nella lotta di Giacobbe, tra gli ulivi, /da uomo e da Dio, senza scampo! Torna cuore in bonaccia / quando fa Gesù, palme aderenti oblazione e libertà.Ti sillabiamo: / Cristo sacrificio, ognora malgenìa ti vantiamo Salvatore Dio, salvaci!
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Parrocchia San Lorenzo da Brindisi: "Il presepe della passione"
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
Presso la parrocchia San Lorenzo da Brindisi (Ceglie Messapica) è stato allestito il "presepe della passione". L'opera è stata realizzata da Rocco Biondi e Grazia Leo.
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(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
(Presepe della passione, parrocchia San Lorenzo da Brindisi, Ceglie Messapica, foto V. Suma)
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