(Locandina film "Al bar dello sport", collezione privata Vincenzo Suma)
(Schedina del 27 - 9 - 1981, collezione privata Vincenzo Suma)
C’era una volta il
Totocalcio…
Un tempo il 13 al Totocalcio
era il sogno ambito da tutti. Nell’immaginario collettivo la vincita
miliardaria al Totocalcio
era il mezzo
utile per risolvere tutti i problemi economici. Il gioco della schedina
prevedeva un vero e proprio procedimento, quasi “scientifico”. Durante la settimana
si studiavano i pronostici. Si consultava la classifica del campionato e si
elaborava il sistema migliore per fare tredici. Le combinazioni erano davvero
tante. Ricordo il sistema con 7 doppie ridotte, quello con 3 triple oppure, il
sistema con 5 doppie integrali. Il gioco del Totocalcio si chiudeva alle 20.00 del sabato sera. Tutte le partite
si giocavano la domenica pomeriggio alle 15.00 e si seguivano alla radio. Attraverso
le voci inconfondibili di Beppe Viola,
Sandro Ciotti, Enrico Ameri (i radiocronisti della trasmissione radiofonica
“ Tutto il calcio minuto per minuto”), gli aspiranti vincitori seguivano i
risultati delle partite di calcio. In quei 90 minuti si sperava, si sognava e
in casi estremi si cercava di attirare la fortuna (o allontanare la sfortuna) con alcuni gesti scaramantici, proprio come
Lino (Lino Banfi) nel film “Al bar dello
sport”. In quegli anni il gioco del calcio era meno spettacolare
rispetto a quello attuale, ma era un calcio “poetico”. Esistevano le bandiere,
ovvero i calciatori (fedelissimi) attaccati ai colori della propria squadra. Tutti
conoscevano le formazioni calcistiche a memoria. Oggi questo mondo è
completamente scomparso. Il calcio è diventato solo business, basti pensare al calciomercato milionario delle varie
società sportive. Il gioco è dominato dalle scommesse online. Si può scommettere
in ogni istante e si possono scegliere gli avvenimenti sportivi desiderati.
Il campionato di calcio, invece, è stato frammentato in tante
partite giocate nel corso della settimana. Infatti, si gioca il venerdì, il
sabato pomeriggio, la domenica a mezzogiorno, la domenica sera e il lunedì. Tutto
il sistema sportivo viene dominato dalle esigenze economiche delle televisioni
private e dal mondo delle scommesse. Fino ad alcuni anni fa le uniche partite
trasmesse in tv erano la differita a sorpresa (solo un tempo) del campionato di
serie A e la partita della Coppa dei
Campioni il mercoledì sera. Ora, invece, ci sono canali televisivi che
trasmettono avvenimenti sportivi in ogni istante della giornata. Tutta questa “abbondanza”
ha contribuito a smantellare un mondo mitico fatto di piccole certezze e di
grandi emozioni.
(Schedina del 30 - 1 - 1983, collezione privata Vincenzo Suma)
"Tutto il calcio minuto per minuto"
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