(Locandina cinema "Nuovo Cinema Paradiso", collezione privata Vincenzo Suma)
“Nuovo
Cinema Paradiso” è senza ombra di dubbio il capolavoro
del regista siciliano Giuseppe Tornatore. Con “Nuovo Cinema Paradiso”, il Cinema inteso come luogo dell’anima,
fatto di emozioni e di ricordi, entra nel mito collettivo. “Nuovo Cinema Paradiso” è anche un film
“autobiografico”. I personaggi e le situazioni che popolano il film hanno un
legame diretto con le esperienze di vita di Giuseppe Tornatore. Attraverso le vicende
dei personaggi, il regista ripercorre le tappe più importanti della sua
gioventù trascorsa in Sicilia: il lavoro da proiezionista svolto all’età di
dieci anni proprio come il piccolo Totò, interpretato da Salvatore Cascio; le
ore trascorse a sognare nel piccolo cinema del paese, i volti e le voci delle
persone che affollavano la sala cinematografica. Con “Nuovo Cinema Paradiso”, Tornatore ricostruisce un microcosmo fatto
di ricordi e di episodi realmente accaduti.
“Nuovo Cinema Paradiso” è un inno al Cinema, un omaggio alla settima
arte che da sempre affascina ed emoziona tutti. Nuovo Cinema Paradiso è un atto poetico fatto di immagini e di
emozioni. E’ un viaggio nella storia del cinema. Nel film vengono ricordate
pellicole come L’Angelo Azzurro, La febbre dell’oro, Via col vento, Casablanca,
Sette spose per sette fratelli, Riso amaro, Catene, I vitelloni e
tanti altri film dell’epoca. Il culmine viene raggiunto nella scena finale, con
la famosa sequenza dei baci tagliati, resa unica dalla colonna sonora di Ennio
Morricone. L’ultima sequenza è un “film
nel film”.
Nella poetica di
Tornatore il cinema rappresenta un “luogo metafisico” dove poter condividere con gli altri il sogno
di un mondo diverso rispetto alla realtà. In quel mondo ci si emoziona, si
ride, si piange, si dorme, si sogna, si corteggia una bella ragazza. Ma, ad un certo punto il sogno si
frantuma. L’avvento della televisione e
delle videocassette dissolvono la magia del cinema. Di forte impatto è la scena
del corteo funebre che si ferma davanti al “Cinema Paradiso” chiuso ormai da
tanto tempo. Tornatore ci presenta due facce della stessa medaglia: il mondo
glorioso e magico del cinema e la decadenza di un mito che ha fatto sognare
intere generazioni.
Bibliografia consultata:
Marco Luceri e Luigi
Nepi, L’uomo dei sogni. Il cinema di
Giuseppe Tornatore, edizioni ETS, 2014.
Paola Begotti e
Graziano Serragiotto, Quaderni di cinema
per stranieri, Nuovo Cinema Paradiso, Guerra edizioni.
Giuseppe Tornatore e
Pietro Calabrese, Baarìa. Il film della
mia vita, Rizzoli.
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