(Specchia Castelluzzo, l'immagine è tratta dal volume "Messapica Ceglie, AA. VV. Ceglie Messapica 1998, fig. 48, p. 55) |
Specchia
Castelluzzo
di Gianfranco Antico
di Gianfranco Antico
Situata a 208 metri
s.l.m. a circa 6 km dal centro abitato, sulla strada che da Ceglie conduce a
Francavilla Fontana. Conosciuta già nel 1905 dal De Giorgi, viene riproposta
all’attenzione degli studiosi da Teofilato nel 1929. Egli, insieme al Ribezzo,
classifica il monumento come prototipo di una particolare famiglia di specchie, avente una propria distinta
tipologia, caratterizzata da una formazione cosiddetta “a ripiani”. Lo stato
precario di conservazione della specchia
doveva essere tale già molti decenni fa. Nel 1929, il Teofilato parla di
un’altezza complessiva di 11-12 metri, ridotta successivamente a circa 10 metri
dal Ribezzo nel 1932 e dal Teofilato stesso nel 1953. Entrambi gli studiosi
sono concordi nell’identificare sei ripiani nella struttura della specchia. Sull’ultimo ripiano, al
centro, sono presenti i resti di una specie di torretta, non più facilmente
identificabile ma che al Teofilato apparve esternamente circolare ma
internamente quadrilatera con i lati lunghi m. 3,50 e un’altezza di m. 1. Le
pareti di questa “torretta scoperta” sono accuratamente costruite in perfetti
conci ben squadrati rettangolari, di calcare murgiano compatto, in evidente
contrasto con la costruzione della rimanente specchia in grossi massi
irregolari. Sul lato est era presente una rampa ascendente che, partendo dal
piano di campagna correva intorno al corpo della specchia ma senza compierne
l’intero giro e senza arrivare sulla sommità di essa. Specchia Castelluzzo non è inglobata direttamente nel circuito
murario ma è collegata ad esso sul lato meridionale, attraverso un muro ad una
sola fila di blocchi, lungo circa m. 28.
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I. CONTE, L’impianto difensivo,
in Messapica Ceglie, Ceglie Messapica
1998, pp. 54-62.
C. DE GIORGI, Le
Specchie in Terra d’Otranto, in Rivista
Storica Salentina, a. II, nn. 7-8, 11-12, Lecce 1905.
G. NEGLIA, Il fenomeno delle
cinte di “specchie” nella penisola salentina, Bari 1970.
C. TEOFILATO, Specchia Miano,
centro di civiltà primitiva nella Messapia, in Il Salento, vol. III, Lecce 1929.
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